Interim Management e Interim Manager

La missione di TIM è quella di supportare le Aziende nelle fasi di sviluppo e/o di ristrutturazione, affiancandole nella gestione del cambiamento

Interim Management e Interim Manager

Interim Management e Interim Manager

L’Interim Management è la risposta alle esigenze dell’attuale scenario economico, basato sull’abbattimento dei confini e sull’inarrestabile innovazione tecnologica. Le società sono obbligate ad essere sempre più reattive ai cambiamenti. Questa esigenza è dimostrata dal fatto che le tradizionali fonti convenzionali di vantaggio competitivo non hanno più la stessa efficacia.

Oggi le società devono essere nella condizione di poter affrontare i cambiamenti, sia interni all’impresa che esterni alla stessa, in modo rapido, senza però dover rinunciare alle performance e al raggiungimento degli obiettivi. Nell’attuale panorama economico, la tradizionale mentalità dei manager è dunque sempre meno indicata per il raggiungimento della competitività strategica.

È indispensabile adottare una mentalità moderna, basata su concetti di flessibilità, rapidità decisionale e integrazione tra le attuali forme di lavoro.

L’Interim Management nasce in risposta all’esigenza di cambiamento continuo, con l’obiettivo di offrire soluzioni flessibili in ambito manageriale, grazie alla possibilità di inserire professionisti di alta levatura per un periodo di tempo limitato, tramite un contratto di consulenza a tempo determinato. L’Interim Management garantisce flessibilità con l’utilizzo contratti di somministrazione di profili senior finalizzati all’inserimento in azienda come project manager, specifici per situazioni di criticità. Assumere manager temporanei offre alle società benefici quali tempestiva disponibilità, alte qualifiche ed esperienze consolidata. Tali profili temporanei sono in grado di offrire un supporto alle risorse già presenti, in una fase critica come quella dei processi di cambiamento.

Interim Management e Interim Manager Tim Management

Interim Management: alcuni dati

Quanto emerge da un’indagine promossa da Leading Network, realizzata in collaborazione con Institute of interim management Italy, è la crescita nell’utilizzo del servizio di Interim Management. Attualmente si registra che tra il 10% e il 16% usano questa possibilità, con punte del 33% per le aziende più grandi. È dunque uno strumento di cui le aziende si avvalgono in misura sempre crescente, perché consente loro di dotarsi di risorse dall’elevato valore professionale e manageriale per il tempo necessario a gestire particolari progetti in un periodo di tempo determinato. Il concetto di Interim Management trova le sue origini nei paesi anglosassoni, ma si diffonde ai diversi Paesi Europei sotto forme ed interpretazioni diverse. Il ricorso all’Interim management si sta radicando in Europa come uno dei modelli privilegiati per gestire l’accelerazione del cambiamento e dell’innovazione nelle imprese.

In Italia si è affermato nel tessuto economico in modo estremamente lento, rimanendo relegato ad una nicchia di servizio paragonabile ad una consulenza atipica ed artigianale.

Questa scarsa diffusione rispetto agli altri paesi europei, deriva da peculiarità normative, storiche e culturali. È però possibile delineare una crescita dell’utilizzo di questo strumento sia da parte delle grandi aziende che da parte delle PMI. Nel 1995, oltre il 60% dei progetti di interim management riguardava ruoli di direzione generale, ad oggi tale percentuale è scesa al 14%, perché prevalgono ruoli specifici legati alle operations (28%), alle risorse umane (24%) e alla finanza (20%). Gli ambiti di applicazioni in cui i Temporary Manager sono strutturalmente chiamati ad operare sono principalmente aree di intervento risolutivo in momenti critici di passaggio quali fasi di start-up o di sviluppo di nuovi mercati o business.

L’Interim Management è dunque la soluzione per rimanere al ritmo con la competizione.

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