Un vero Leader riesce a migliorarsi anche quando l'azienda è in fase di ridimensionamento

Quando l'azienda si trova di fronte a sfide economiche e di mercato imprevedibili, diventa necessario prendere decisioni difficili e non scontate.

Un vero Leader riesce a migliorarsi anche quando l’azienda è in fase di ridimensionamento

Quando l’azienda si trova di fronte a sfide economiche e di mercato imprevedibili, diventa necessario prendere decisioni difficili e non scontate. Il ridimensionamento aziendale potrebbe diventare un ostacolo per i leader e i professionisti che desiderano progredire nella loro carriera. Tuttavia, è proprio in queste situazioni che combinare reattività e strategia può aiutare ad imparare ad affrontare le sfide in modo efficace. Si tratta di sapersi adattare al mercato, ma anche di scegliere e implementare le soluzioni migliori.

Immaginiamo una situazione in cui l’azienda sta vivendo un periodo di rapida crescita, grazie alle abilità di un Leader che ha saputo guidare il suo team attraverso cambiamenti tumultuosi e portare avanti iniziative operative di grande impatto.
In momenti come questi, il Leader potrebbe essere incoraggiato, dai risultati raggiunti e dalla dedizione dimostrata, a cercare opportunità entusiasmanti, come una promozione o un avanzamento di carriera.

Tuttavia, nuovi imprevisti potrebbero sempre presentarsi e rovesciare la situazione, facendo sfumare gli obiettivi prefissati e i desiderati passi avanti nella carriera.

Il mercato può subire flessioni che impattano sui risultati, ed una previsione al ribasso dei risultati può portare a ridimensionamenti del team e, appunto, revoche ai – programmati o meno – scatti di carriera. In questi momenti il Leader si chiede come andare avanti quando le proprie aspirazioni sembrano essere improvvisamente compromesse.

Sentirsi scoraggiati e incerti è normale, considerando che i licenziamenti nel 2023, secondo il Ministero del Lavoro, sono quasi quintuplicati, ma queste situazioni potrebbero invece diventare un trampolino di lancio per la propria crescita professionale, se affrontate con il giusto approccio e una strategia vincente.

Dominare il cambiamento

Accogliere il cambiamento e l’incertezza come parte integrante del proprio lavoro è essenziale. Che siano dovute ai progressi tecnologici, alle dinamiche di mercato o all’evoluzione delle aspettative dei clienti, le aziende subiscono ristrutturazioni e trasformazioni continue. È fondamentale essere pronti in qualsiasi momento ad affrontare sia transizioni di ampia portata che piccoli cambiamenti.

Le situazioni difficili rivelano il vero carattere di un leader e mettono in luce il valore della sua guida e leadership. In queste circostanze, il leader ha l’opportunità di adottare un atteggiamento positivo e proattivo, considerando gli sconvolgimenti come momenti cruciali che offrono la possibilità di fornire valore e far emergere una guida resiliente e influente, capace di guidare il cambiamento in modo positivo.

Mettere a fuoco le attività più importanti

Nel contesto delle turbolenze aziendali, un leader aziendale proattivo si fa avanti per colmare il vuoto e garantire stabilità nell’organizzazione. Consapevole dell’effetto sconvolgente del cambiamento, si impegna fermamente a indirizzare gli sforzi del suo team verso le nuove priorità aziendali. Queste priorità, nel caso di un ridimensionamento aziendale, possono includere una gestione oculata delle offerte, il controllo dei costi, il miglioramento dell’efficienza operativa e il mantenimento della fedeltà dei dipendenti e dei clienti.

Accogliere l’opportunità per un upskilling/reskilling

Quando gli avanzamenti di carriera sembrano limitati, cogliere l’opportunità di upskilling o, ancora, di reskilling, offre numerosi vantaggi preziosi e consente di acquisire nuove competenze ed esperienze inedite.

Pianificare il futuro

Affrontare un ridimensionamento aziendale richiede innanzitutto un cambio di mentalità e un piano d’azione adeguato; leggere attentamente l’ambiente aziendale è essenziale per comprendere le sfide e le possibilità in cui si è immersi, specialmente se le prospettive sono mutate a causa di fattori esogeni rispetto al contesto aziendale. Questo suggerisce che, in momenti di incertezza, potrebbe non essere il momento più opportuno per richiedere cambiamenti radicali nel proprio ruolo, responsabilità o compenso. Tuttavia, ciò non dovrebbe scoraggiare dall’esprimere i propri obiettivi a lungo termine e cercare un impegno per il futuro. Dimostrarsi coinvolti e determinati nel raggiungere gli obiettivi aziendali, ma anche coscienti del proprio valore.

Con la giusta prospettiva, si può raggiungere una visione equilibrata, mostrando la propria disponibilità a collaborare alla soluzione dell’attuale situazione di difficoltà aziendale, pur mantenendo chiari i propri obiettivi professionali futuri. Questo approccio consapevole e attento può aprire la strada a nuove opportunità e a un progresso mirato, anche in periodi di incertezza.

La chiave è adottare strategie adeguate e perseguirle con chiarezza e determinazione, così facendo sarà possibile trasformare le avversità in un autentico trampolino di lancio per la crescita e lo sviluppo professionale.

Ma come può l’imprenditore reagire a una situazione di crisi se l’organizzazione non ha al suo interno una leadership adeguata? TIM Management è pronta a offrire alle imprese il supporto di Manager Interim che, grazie alla loro esperienza sviluppata in situazioni analoghe, e a competenze verticali sui settori di riferimento, possono aiutare le aziende a sfruttare appieno le opportunità del cambiamento, migliorando le possibilità di raggiungere risultati positivi durante tutte le fasi di ridimensionamento.

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L’AI semplifica la lettura e l’interpretazione dei dati per le aziende

Alla base di ogni avventura imprenditoriale si trova un punto di partenza comune: individuare un problema e risolverlo in un modo innovativo.

L’analisi dei dati sta diventando sempre più cruciale nell’attuale  panorama aziendale, tuttavia l’introduzione dei dati nei processi aziendali non è sempre facile, sotto molti punti di vista. Tra le molteplici applicazioni, l’AI di nuova generazione, si prepara a rivoluzionare anche le modalità di lettura e interpretazione dei dati.

È così che è nata, ad esempio, Crystal, L’AI made in Italy sviluppata da iGenius, che si pone l’obiettivo di rendere facilmente accessibili tutti i dati aziendali, eliminando la complessità e, in alcuni casi, la frammentazione, dei pannelli di controllo della business intelligence, introducendo un sistema di analisi automatizzato basato sull’intelligenza artificiale e sull’interrogazione conversazionale. Cosa vuol dire tutto questo?

L’idea è semplice ma rivoluzionaria: permettere alle persone all’interno dell’azienda di accedere e interrogare direttamente i dati, senza la necessità di possedere competenze specifiche in statistica o matematica.

Dal problema alla soluzione: umanizzare la tecnologia per favorire la competizione e valorizzare le conoscenze specialistiche

Il progetto di rendere facilmente accessibili tutti i dati aziendali prende vita quando Uljan Sharka, CEO di iGenius, inizia a lavorare in una divisione di Apple che si occupa di consulenza alle imprese.

Durante questa esperienza Sharka notò come molte aziende stessero attraversando una frase di eccessiva parcellizzazione digitale: da un lato figure tecniche in grado di sfruttare le tecnologie in modo istintivo, dall’altro specialisti di settore, con una profonda conoscenza dei mercati, ma che facevano fatica a ottenere il massimo dagli strumenti di analisi digitale.

Da questa osservazione attenta è nata l’idea di puntare sulla “consumerizzazione” della tecnologia aziendale (un vero e proprio processo di umanizzazione che porta una fruibilità semplice e diretta degli strumenti tecnologici), per favorire la competizione e valorizzare le conoscenze specialistiche.

Il sistema di intelligenza artificiale si concentra su due aspetti fondamentali: l’aggregazione dei dati e la logica aziendale. Queste due componenti vengono unite per creare una solida base di conoscenza che può essere interrogata direttamente dagli operatori tramite l’utilizzo del linguaggio naturale, proprio come se si parlasse ad un collega.

In pratica, è come avere una conversazione con uno dei principali strumenti di conversazione basati su AI di nuova generazione (i più celebri: ChatGPT, Bard, Bing Chat), ma applicata al contesto aziendale, senza dover esporre i dati all’esterno né utilizzare informazioni di terzi che potrebbero influenzare in modo distorto i risultati.

A tu per tu con i dati aziendali

La meccanica di funzionamento è semplice, l’AI propone delle domande preconfigurate per visualizzare i dati più comuni, oppure risponde direttamente alle domande che le vengono fatte, come durante una normale conversazione.

L’obiettivo di questa tecnologia è superare le limitazioni dei database aziendali chiusi, consentendo di collegare e articolare una vasta gamma di informazioni su clienti, prodotti e asset. Attualmente questi dati esistono già, ma sono dispersi in database separati e alimentati da volumi sempre crescenti di informazioni. In pratica, agisce come un cervello virtuale, non sposta, modifica o genera rischi per i dati, ma li legge in tempo reale per generare un’analisi decisionale intelligente.

Collegando i database aziendali, crea un ecosistema virtuale che consente una lettura sincronizzata delle informazioni. In questo modo i dati rimangono intatti e sicuri all’interno dei rispettivi database, ma Crystal è in grado di interpretarli e di analizzarli in tempo reale, generando un’interfaccia utente consumer-friendly e facilmente accessibile da tutti gli utenti.

Gli utenti possono interagire con la piattaforma come se stessero utilizzando un’applicazione comune, senza la necessità di conoscenze tecniche approfondite. Questa innovativa soluzione elimina le barriere tra gli utenti-dipendenti e i dati aziendali, aprendo nuove prospettive per l’analisi e la presa di decisioni. Le informazioni diventano accessibili e fruibili a tutti, contribuendo a stimolare l’intelligenza decisionale e promuovendo l’innovazione all’interno delle organizzazioni.

L’efficienza lavorativa al giorno d’oggi è diventata una sfida sempre più pressante, soprattutto se consideriamo che le persone trascorrono la maggior parte delle loro giornate in contesti lavorativi, dentro o fuori dagli uffici.

Queste tecnologie hanno il potenziale per trasformare radicalmente il modo in cui le persone svolgono il loro lavoro. L’obiettivo è quello di ridurre gli sprechi di tempo e le attività non produttive, consentendo ai financial manager (ma anche ai C-Level o ai CEO) di concentrarsi su compiti di maggior valore aggiunto.

Adottando un approccio strategico come quello illustrato, le imprese, grandi o piccole, possono già oggi sfruttare il potere trasformativo dell’AI per migliorare i risultati e l’efficienza della propria azienda.

Un Interim Manager può agire come un vero e proprio mentore all’interno dell’azienda e fornire una guida nel percorso dinamico e rivoluzionario dell’adozione di nuove tecnologie. Lo può fare assumendo la responsabilità di selezionare e guidare un team di esperti e di monitorare continuamente l’avanzamento dei progetti, per realizzare appieno il potenziale delle tecnologie, migliorando i processi di gestione aziendale e conseguentemente i risultati aziendali.

TIM Management offre alle aziende il supporto di Interim Manager esperti che, grazie alla loro esperienza e a competenze verticali nei settori di riferimento, possono facilitare l’implementazione di una strategia vincente e garantire il successo dell’impresa nel medio-lungo periodo.

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